23 novembre 2007 - 23:11

Viaggio in Ghana

Lunedì 16 Luglio 2007

Una persona intelligente, sapendo che deve svegliarsi presto
il giorno dopo, andrebbe a letto prima. Io no, sono rimasta a
chiaccherare su MSN e nella chat del #sollazzo fino all’una,
e sono andata a letto un’ora dopo (mi ci vuole un po’ ad
addormentarmi).

Martedì 17 Luglio 2007

“Sveglia, è tardi”

Sono le 3.30 del mattino e la voce di mio padre continuava
a ripetere quella frase. Scendo lentamente dal letto e mi
avvio in bagno. Ad occhi chiusi. Dopo essermi vagamente
ripresa faccio mente locale delle cose che ho messo nello
zaino: Libri, fumetti, nintendo DS, set da disegno,
lettore cd (e i cd) e altre cose.

Infine una famigliola di 5 persone è pronta a partire,
accompagnata all’aereoporto da alcuni amici del
capofamiglia. Arriviamo verso le 5, in anticipo di
2 ore com’è giusto che sia. Avanziamo per fare il
check-in e per essere sicuri che i voli Firenze- Francoforte-
Accra con Lufthansa ci siano.

Il volo da Firenze a Francoforte è confermato,
invece quello da Francoforte ad Accra sembra non essere
mai esistito. Per quanto possa essere possibile, mio padre
si sbianca dallo shock e per avere maggiori informazioni
io e lui ci avviamo al banco informazioni per saperne di più.

Mio padre comincia a prendersela con la signorina al di là del
bancone, che tenta di liquidarci con un semplice “il volo è stato
cancellato, possiamo prenotarle il volo con Alitalia per il 25”.

Alla fine siamo riusciti a prenotarlo per giovedì 18 con Alitalia,
cosi chiamiamo gli amici di papà e ce ne torniamo a casa.

C’è chi dorme, c’è chi mangia e c’è chi telefona all’agenzia
per saperne di più. E’ venuto fuori che la Lufthasa non aveva
pagato le tasse all’aereoporto ghanese, cosi hanno annullato
i voli tedeschi diretti ad Accra. Perché nessuno ne sapeva niente?
E perché nessuno ci ha avvertiti?

La sera mi sono incollata al computer, e in chat e su MSN
ho ricevuto un’accoglienza di questo genere:

“!”

“Che ci fai qui?”

“Non eri partita?”

E via a dare spiegazioni…

Il giorno dopo sono uscita con mia sorella a gironzolare per il
centro, e il giorno dopo verso le 10 del mattino eravamo tutti e 5
all’aereoporto per l’aereo Firenze-Milano-Lagos-Accra.

Il volo Firenze-Milano delle 12 è stato annullato
(forse per lo sciopero del giorno prima), cosi io e mio padre
ci avviamo in un altro banco informazioni per chiedere aiuto.

Dopo opzioni una più assurda dell’altro (compresa una in cui
io da SOLA faccio scalo a Londra, essendo l’unica col
passaporto italiano) arriviamo a una soluzione:

Firenze-Roma-Milano-Lagos-Accra.

E l’aereo parte tra meno di mezz’ora!
Ci fanno un check-in a prova di record e un’
autorizzazione per ritardare tutti gli aerei che dovremmo prendere,
nel caso di imprevisti.
Dopo più di 6 ore di volo, finalmente
raggiungiamo la capitale ghanese, dove all’esterno dell’edificio
ci attendono cugini, zii e altri familiari.

La vacanza è stata meno movimentata, anzi. Ho goduto
di una bellissima temperatura, calda ma con un pò di
vento e la sera si stava benissimo. Per non parlare del cibo,
che io adoro. Di mosche ne avrò viste 3, e le zanzare erano
moscerini in confronto a quelli italiani.

Per un paio di giorni mio padre mi ha portato
nel suo villaggio natìo (avevo delle foto, ma non le trovo più)
Ho conosciuto il resto della famiglia di mio padre e visto nuovi
posti.

Ma negli altri giorni non sapevo che fare, fortuna che
mi ero portata tutta quella roba da leggere-disegnare-giocare.

In più ho fatto la doppia cittadinanza, cosi posso andare in Ghana
e in giro per l’ Europa senza problemi.

Il tempo passa e infine giunge mercoledì 15 agosto.

La partenza era per le 8 di sera,
con Lufthansa e il tragitto era Accra-Lagos-Francoforte-Firenze.
I voli c’erano, non si sa come ma mancava un posto prenotato.
Visto che mio padre e mio fratello hanno i nomi uguali, avranno
pensato a un errore. Comunque tutto è stato risolto, e siamo
arrivati a Firenze per le 9 del giorno dopo.

E in tutto questo casino, non avevamo perso una sola valigia (e ne
avevamo almeno otto NON a mano).

Sono tornata a casa stanchissima, non avendo dormito in aereo
(al massimo sonnecchio, ma è scomodo).

Papà dice che la prossima volta che si va in Ghana (tra 2 anni),
sceglieremo un’altra compagnia e ci staremo 2 mesi.
Se lo dice lui…

Io amo viaggiare, fosse per me girerei per il mondo (prima
viaggerei perItalia possibilmente,
vorrei visitare la mia città natale, Lucca)
ma viaggiare cosi è stressante, eh.


Parlando d’altro, domani c’è il banco alimentare e partecipo.
Poi andrò con Maria, Alessia e Martina a Cesena per le
prove dei canti e dei mimi, perciò ritornerò domenica sera.

Buon week-end

4 commenti:

Unknown ha detto...

Non pensavo che raggiungere Accra dall'Italia fosse così contorto O_o (non ti stupire tanto per le opzioni alternative, c'è di peggio).

Io sono un'altra delle persone che girerebbero il mondo, ma il tempo a disposizione ed i soldi non sono dalla mia parte...

Quindi sei di Lucca...

questa tipa qua ha detto...

Un altro modo per raggiungere Accra sarebbe passare per Roma, ma credo che per i voli diretti i biglietti costino di più. Aggiungi una famiglia di 5 persone e i loro bagagli... verrebbe una somma estrosa.

Unknown ha detto...

Decisamente. [la mia famiglia è di 7 persone, viaggiare tutti insieme in aereo è praticamente impossibile]

Anonimo ha detto...

Pure io sono stato ad Accra con mia morosa.... meraviglioso! Complimenti davvero per la vostra terra!
matteo