20 novembre 2007 - 13:12

Telefonate discutibili

Miei cari lettori (ho dei lettori, evviva)
prendetela con chi di dovere.
Stamani avevo intenzione di raccontare del mio viaggio in Ghana
dell'estate appena passata. Purtroppo mi è passata la voglia di
scriverlo, perchè questa mattina ho avuto le due telefonate
più inutili della terra.
Avevo appena steso i panni fuori, sotto un sole invisibile
e un freddo becco. Le mie mani erano congelate e di marmo.
Appena rientrata in casa corro verso la mia stanza, dove mi attendeva
una bella stufa accesa. Sto per entrare in camera e il telefono
prende a suonare. Lancio un'imprecazione e alzo la cornetta:
"Pronto?"
"Pronto? Buongiorno, stiamo facendo un sondaggio rivolto ai
cittadini fiorentini a riguardo della tramvia che stanno
costruendo. Che ne pensa?"
[che è una mer**ta] pensai.
"Scusi ma avrei da fare"
"Ah, allora arrivederci"
Altra imprecazione.
Finalmente giungo nella mia stanza e mi tolgo la giacca.
Nemmeno 5 minuti e risuona il telefono.
Stavolta non dico nulla di scurrile e vado a rispondere:
"Pronto?"
"Buongiorno, siamo un'associazione sanitaria e abbiamo aperto
una nuova iniziativa. Si tratta di un test gratuito per le
orecchie, le interessa?"
"No"
"Allora buongiorno e arrivederci"
Riattacco e lancio una serie di offese a non finire.

Fortuna che sono una persona educata e fine (he he)
altrimenti sarebbe finita male.
Insomma, vi è mai capitato delle telefonate simili?
Più di una volta chiamò la telecom a fare domande, naturalmente
nei momenti meno indicati. Di solito durante i pasti.
Bah, che seccatura.

Buona giornata.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Purtroppo anche trattarli male non serve...

questa tipa qua ha detto...

Già. Tra l'altro mi fanno pure pena perchè non lo decidono loro l'argomento del sondaggio o quello che è. Ma è irritante il fatto che chiamino ogni volta nel momento
sbagliato.

ciao.

Unknown ha detto...

Sì, è incredibile. Riescono a trovare puntualmente il momento sbagliato. Deve essere un qualche corollario della Legge di Murphy.

E il bello è che tutti quelli con argomento telefonistico, da me non hanno speranze. Papà lavora in Telecom, e tecnicamente (a causa di sperimentazioni di servizi che ogni tanto vengono fatte sulla linea) non possiamo cambiare abbonamento neanche se volessimo.

E l'ancora più bello è che chiamano anche quelli di Telecom.

Deve essere un lavoro piuttosto assurdo, comunque.

Valerio "Grrodon" Paccagnella ha detto...

Sì, confermo.

Anonimo ha detto...

E dai, almeno era una cosa interessante, a me di solito telefonano le aziende vinicole... e insistono!