28 giugno 2008 - 20:14

Beata vecchiaia

Come direbbe Martina, non ci sono più gli anziani di una volta:
vecchi e saggi.
Ai giorni d'oggi sono spericolati.
Non dite che non è vero perchè vi rido in faccia, con tanto di scaracchio
(o sputacchio).
A Firenze i vecchini sono i pericoli della strada; in macchina, in moto, in bici,
a piedi, col bastone, con qualunque altra cosa sono capaci di renderti
la vita un tantino difficile.
Mio padre è seriamente preoccupato quando è al volante.
Signori di una certa età che vanno 30/km all'ora o a 80/km.
No, niente vie di mezzo.
Stamani, una coppietta di anziani a momenti ci venivano addosso.
Era una strada a senso unico.
Papà: Guarda che la strada è a senso unico!
Vecchino: Lo sciò, lo sciò (sbatacchiando su e giù la testa)
Papà: Allora perchè lo ha fatto?
Vecchino: *borbottio*
Io: ma tu guarda...
[lui e la moglie, che sembrava sconvolta da ciò, ripartono]

Va bene il rispetto per le persone anziane, ma accidenti, un paio
di manahe nivviso 'un glieli toglie nessuno.

Non parliamo poi degli autobus, una polemica dietro l'altra.
A lamentarsi della gente che sale dalla parte parte sbagliata,
ma quando lo fanno loro non si può parlare.

Argh!

27 giugno 2008 - 20:44

Allergia

Finalmente mi sono decisa a scoprire di più sull'allergia ai latticini.
Sono allergica da quando avevo 4 anni, e a 20 e mezzo non è ancora
passato, ma ci sono stati dei piccoli miglioramenti.
Ecco qua dei stracci di informazioni, più il mio parere tra parentesi.

Da medicinaoltre.com

Circa il 4-5 per cento dei bambini è allergico al latte vaccino (di mucca) ma, nella maggioranza dei casi, questo problema viene superato nell'arco dei primi anni di vita e, con il passaggio all'adolescenza, la maggior parte dei bambini allergici può tornare a consumare il latte.
[bene, nel mio caso arrivò tardi...]
Non si tratta, però, di una "guarigione" automatica; esistono, infatti, alcune persone che continuano a essere allergiche anche da adulte.
[mi fischiano le orecchie...]

Secondo i dati più recenti, si tratta dello 0,1 per cento della popolazione. In questi rari casi, tuttavia, le forme di allergia sono quelle più serie.[più rarità etnica di così...]

Colpa delle proteine
[pensavo fosse colpa del governo, strano]
La capacità del latte di far reagire il sistema di difesa naturale dell'organismo è dovuta alla presenza di due proteine:
- la betalattoglobulina (che pare sia l'allergene più importante),
- le caseine.
Una volta ingerite, queste proteine vanno a legarsi con anti-corpi specifici (le immunoglobuline di tipo E, o "lgE") che l'organismo ha prodotto nei loro confronti. E' questo legame che dà il via all'allergia alimentare: le lgE sono localizzate su precise cellule (i mastociti) che rilasciano alcune sostanze contenute al loro interno, come per esempio l'istamina e l'eparina, che hanno come bersaglio:

- la pelle,
- le vie respiratorie,
[oh sì]
- le mucose dell'intestino.

Queste sostanze generano una serie di reazioni avverse, che sono la dimostrazione pratica del fatto che l'alimento in questione non è gradito all'organismo.

I bimbi non sono tutti esposti ugualmente al rischio di risultare allergici al latte vaccino: infatti, a correre i pericoli maggiori sono i figli di genitori che soffrono a loro volta di forme allergiche (alimentari, ma anche respiratorie).
[i miei non hanno problemi di questo tipo, quindi...]

Terapia

Leggere l'etichetta
[al supermercato la gente penserà che controlli le calorie
invece di dare la caccia ai latticini]

L'unica soluzione possibile al problema dell'allergia al latte è eliminarlo dalla dieta insieme:



- ai latticini, ovvero i derivati del latte venduti freschi (yogurt, mozzarella, ricotta, caprino);


- ai derivati del latte (cioè tutti i formaggi in genere, la panna e il burro);


- ai prodotti a base di latte (gelati, creme e salse come la besciamella).



Il latte, però, contenuto anche può essere in prodotti "insospettabili"

[nel pane, maremma cighiala!]. Per questo motivo, chi è allergico a questo alimento, prima di ingerire qualsiasi prodotto dovrebbe leggerne attentamente l'etichetta. Ciò non è tuttavia sufficiente per mettersi al riparo da brutte sorprese.
A volte, infatti, il latte può far parte di un altro ingrediente. In tal caso, se la sua quantità è inferiore al 25 per cento, la legge non prevede che la sua presenza debba essere riportata sull'etichetta. [allora incolpo il governo]



Non esiste il vaccino


Lo hanno confermato anche le recenti linee guida dell'Accademia di allergologia e immunologia clinica: a tutt'oggi non esiste alcun vaccino da prendere per bocca in grado di rendere tollerabile il latte.
[altrimenti a quest'ora non avrei problemi]

Nessuno studio ha, infatti, dimostrato l'efficacia delle cosiddette "cure desensibilizzanti", che consistono nella somministrazione graduale di capsule contenenti latte in diluizioni sempre crescenti, allo scopo di abituare l'organismo a tollerare l'alimento.

Così, per il momento, l'unica cura possibile in caso di allergia al latte rimane quella di eliminare tutti gli alimenti che lo contengono.



Dove trovare il calcio


Chi è allergico al latte deve eliminare i latticini e tutti i derivati e i prodotti a base di latte. Così facendo, però, si priva dei principali alimenti che sono fonte di calcio, un elemento fondamentale per la salute delle ossa. [questo spiega molte cose]
Per rimediare a possibili fenomeni di carenza di questo minerale, è quindi opportuno incrementare il consumo di alimenti che sono ugualmente ricchi di calcio, ma che non contengono il latte, come per esempio:



- i calamari,
[iiih]

- le alici fresche,


- i gamberi,
[iiiiiihh]

- le sardine conservate sott'olio,
[urgh, ma tu guarda]

- i broccoletti,
[deliziosi come i cavolini di Bruxelles]

- la cicoria,
[se proprio devo...]

- alcune acque minerali.
[già]

[Santo cielo, gran parte è roba che non sopporto]


Se questo accorgimento non dovesse bastare, si dovrà ricorrere a integratori a base di calcio.

[Li prendo da un paio d'anni]


Consigli


Dove si nasconde


Il latte non si trova soltanto nei latticini. Infatti, può essere nascosto anche in altri alimenti assolutamente "insospettabili".


Per esempio, può essere presente (in tracce):



- nei salumi, come per esempio salsicce, salame e prosciutto cotto;
[fortuna che per questioni di principio non li mangio]

- negli hamburger; [NO, bè, in alcuni no. Ehi, e nei wurstel?]


- nelle salse;
[spero nella maionese e non nel ketchup, please.]

- nella purea;


- nei gelati;


- in alcuni piatti già pronti, specie quelli (e sono i più diffusi) che contengono besciamella, panna oppure polvere di latte;


- nei farmaci che hanno, tra i componenti, derivati del latte (come per esempio il lattosio).

[Ricordo che non potevo prendere degli antidolorifici per il ginocchio perchè conteneva lattosio]

da Dica33.it

Sintomi
Sindrome orale allergica: prurito e gonfiore alle labbra, al palato e alla gola al momento del contatto dell'alimento con la bocca. [un ottimo campanello d'allarme]


Sindrome gastro-intestinale: nausea, vomito, crampi, gonfiori addominali, flatulenza, diarrea, una volta che l'alimento raggiunge stomaco e intestino.
[bè dai, non tutti, giusto i primi 4]

Sindrome orticaria-angioedema: caratterizzata da reazioni cutanee superficiali o profonde.
[mai successo]
Nel primo caso si ha la comparsa di ponfi circondati da un alone eritematoso e associati a forte prurito. Nel secondo, invece, si ha gonfiore molto pronunciato, senza eritema né prurito ma con sensazione di dolore e bruciore.


Nei casi più gravi, fortunatamente rari, si possono avere difficoltà respiratorie, brusche cadute di pressione arteriosa, perdita di coscienza. In questi casi si parla di shock anafilattico, che compare entro un'ora dall'ingestione dell'allergene e che richiede sempre un ricovero ospedaliero urgente.
[ringrazio il mio antistaminico, che ha sempre evitato il
peggio limitandomi alle difficoltà respiratorie e la febbre].

Bè, che dire, fare parte di quel 0,1 % fa un certo senso. E quando vengo invitata
a mangiare fuori casa mi sento una guastafeste, mettendo a disagio gli altri o chi
mi ospita a mangiare.
Abbiate pietà, anzi no, la pietà mi deprime.
Siate umani (cit.)

20 giugno 2008 - 18:37

Estate... slurp!


Uno dei motivi per cui adoro l'estate è la frutta di stagione.

Come le meravigliose ciliegie che ho scattato prima di mangiarle.
E nell'ultimo periodo il mio colore preferito è il rosso ciliegia.
Non ho un colore preferito in particolare, vado a periodi.
Questi piccoli frutti dalle varie sfumature di rosso li ho sempre
amati, e a chi non piacciono?

Piccoli, succosi e quasi infiniti. Bè, se terminano, sono finiti.

Invece fragole le digerisco poco.
Non so neanche il perchè, forse per i micro semi che ha all'interno.
Chi lo sa...

11 giugno 2008 - 22:40

Le angurie tonde non vanno bene?

Argh, non ho aggiornato da giorni, dopo la scuola ho avuto un pò da fare
(a grattarmi la pancia), poi sto facendo dei lavoretti, infine piove a
giorni alterni. La pioggia mi istiga il sonno, quindi passo svariati pomeriggi
a dormire. Eh...

Torniamo a noi.

Le olimpiadi 2008 di Pechino iniziano l'8 agosto.
E oltre al galateo dei giochi olimpici, che contiene cose tipo
non sputare a terra o durante le gare battere le mani in modo
dignitoso senza urlare ed incitare, ecco arrivate le angurie quadrate
marchiate con i simbolo ufficiale dell'evento.

Già io non ero a conoscenza delle angurie cubiche, dalla regia dicono
che ci sono anche triangolari, figuriamoci marchiati come i mangiamorte
(chi capisce...) o come bestie.

Povere angurie, ma lasciarle nella loro forma originale, no eh?