Perchè sono donna?

Bella domanda, perchè sono nata donna?
Perchè mi tocca fare brutti incontri?
Perchè gli agguantatori fanno domande oscene?

Oggi aspettavo l'autobus, che naturalmente saltò la corsa.
Non faceva particolarmente freddo, ma ero parecchio coperta.
All'improvviso mi spunta dietro le spalle un uomo con almeno
quaranta primavere e mi riempie di domande: "ciao, come stai?"
"aspetti l'autobus?" "dove abiti?" "lavori?" "ti piace fare l'amore?"
A questo punto gli lancio uno sguardo sprezzante, e lui se ne va
lesto lesto.
Allora, dovete immaginare una signorina con l'età perfetta (20),
stanca, stressata, sepolta in una giacca e in un paio di jeans,
imbacuccata in una sciarpa, un paio di cuffie ficcate nelle orecchie
e uno zaino pieno di cartamodelli, stoffe e il nuovo numero di
Topolino.
Vi sembro una gnoccona che ha voglia di copulare?

Ma questo è niente, circa un anno fa, facevo un viaggetto
in treno da sola (da Firenze a Prato), a quei tempi avevo delle
lunghe treccine che mi facevano sembrare chissàche...
Davanti a me si siede un trentenne (o giù di lì)
che mi riempie di domande, peggio di un' intervista a una popstar.
Alla fine si propone di sposarmi e di voler procreare figli
(ha detto sul serio che voleva figli da me -_-).
Per mia fortuna è arrivato il controllore che lo ha sorpreso
senza biglietto, e sono potuta scendere senza problemi.

Ce ne sarebbero altri da raccontare, tanto vale scriverci
un libro. Ma mi fermo pensando a quanto può essere caduto
in basso il genere maschile (senza offesa :P).
Dov'è andato a finire le tecniche di abbordaggio dei tempi
andati?
Non sapete quali erano?
Semplice, erano...
ehm...
Toh, un insetto sulla vostra tastiera (e qui concludo
questo intervento).